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MAR

Parato sì o parato no

I clienti mi chiedono spesso di progettare spazi colorati e personalizzati in base alle loro esigenze, e si arriva sempre alla solita domanda: “Architetto, ma il parato è ancora di tendenza?”

 

La risposta è… SÌ!

 

Dimenticate i vecchi parati damascati anni ’80 di carta, che si spellavano solo a guardarli: oggi abbiamo a che fare con veri e propri quadri personalizzati per ogni ambiente e ogni gusto.

 

Dove collocarli? In pratica ovunque: nell’ingresso, per dare un’impronta personale al primo colpo d’occhio; in camera da letto, come testata del letto per arricchire un arredo minimal o creare sonni colorati; in cucina, per arredare una parete “morta”; e addirittura in bagno, per creare pareti dal disegno continuo nell’angolo doccia o presso il lavabo.

 

Così come esistono infiniti colori e trame personalizzabili, esistono anche moltissimi materiali con cui realizzare il disegno scelto, adatti a ogni ambiente: il materiale più diffuso è la cellulosa, disponibile in diversi spessori e finiture (satinata, lucida…), ma troviamo anche il tessuto (cotone, lino, seta…), il tessuto non tessuto (TNT, una via di mezzo tra carta e stoffa), il PVC, il vinile e la fibra di vetro. In ambienti come camerette, salotti o ingressi si preferisce il TNT; in bagno o cucina, ambienti che devono resistere all’umidità e all’acqua diretta, si prediligono invece la fibra di vetro o il vinile.

 

Come scegliere quello giusto?

Prima di tutto, il parato non deve essere imposto dal progettista, ma scelto e desiderato dal cliente: se non piacciono le pareti decorate, i colori o le linee, sarebbe inutile far spendere soldi al committente.

 

Una volta chiarito questo punto, si sceglie la parete da valorizzare: di norma, se la casa non ha metrature importanti, non si scelgono più di due tipi di parato differenti o uno stesso motivo ripetuto in più zone, per evitare l’effetto bazar.

 

E il disegno? Il soggetto è sempre a scelta del committente: alcuni clienti preferiscono motivi geometrici, altri optano per motivi astratti o soggetti figurativi. Per la scelta del colore, si fa riferimento direttamente all’arredo selezionato e alla luminosità della stanza.

 

Un’ultima nota prima di ammirare in tutto lo splendore il vostro nuovo angolo colorato: assicuratevi di far posare il parato da mani esperte, anzi, espertissime. Cercare di risparmiare su questa fase conclusiva non è mai una buona scelta.

 

Quindi, cosa aspettate a cambiare il look della vostra casa con una nuova carta da parati?